La Puglia si conferma prima in Italia, per il secondo anno consecutivo, per qualità delle acque di balneazione (eccellenti al 99%), seguita da Sardegna (97,6%) e Toscana (96%). È quanto emerge dal lavoro di controllo e monitoraggio condotto dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente.

Come riporta Adnkronos, lungo i 1.000 chilometri circa di costa pugliese, la Regione ha individuato, ai sensi dell’attuale normativa di riferimento, ben 676 'acque' destinate alla balneazione che corrispondono a un totale lineare pari a circa 800 chilometri: in particolare sono state individuate 254 acque di balneazione in provincia di Foggia, 46 nella provincia Bat, 78 in provincia di Bari, 88 in provincia di Brindisi, 139 in provincia di Lecce e 71 in provincia di Taranto.

Accogliamo con soddisfazione gli esiti del monitoraggio delle acque di balneazione pugliesi condotto in maniera efficiente e preziosa da Arpa Puglia, riferimento per le politiche ambientali della Regione Puglia, risultate 'eccellenti' per il secondo anno consecutivo e prime in Italia per qualità - dichiara l’assessore regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio”.

Arpa Puglia effettua il monitoraggio delle acque di balneazione regionali controllandone la qualità. Durante il periodo stagionale di monitoraggio in ogni 'punto stazione' sono misurati in campo diversi parametri meteo-marini, mentre in laboratorio sono analizzati i campioni per la determinazione della carica batterica, calcolata rispetto a valori soglia di due parametri microbiologici: enterococchi intestinali ed escherichia coli, indicatori di inquinamento di origine fecale; in relazione ai campioni raccolti, si stima che ogni anno l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente effettui circa 8.500 determinazioni analitiche di laboratorio.

A livello nazionale anche quest’anno sono numerose le regioni in cui oltre il 90% di acque è nella classe eccellente; sommando anche le buone, si arriva a livello nazionale al 94%. I controlli sulle acque di balneazione riguardano anche laghi e (in pochi casi) fiumi, dove alcune regioni raggiungono il 100% di acque eccellenti.