"Quando ci sono persone che fanno manifestazioni per chiedere giustizia e verità per mio figlio, non devono fare casino né cose brutte. Per favore, fate manifestazioni con calma, nelle quali si cammina e basta, pacifiche". Così Yehia Elgaml, padre di Ramy, commentando gli scontri di ieri nei cortei organizzati a Roma e Bologna in memoria del 19enne morto lo scorso 24 novembre.

Il giovane era rimasto coinvolto in un inseguimento da parte dei carabinieri a Milano, mentre si trovava in sella a uno scooter, quando è caduto sull'asfalto perdendo la vita per cause ancora da chiarire.

Il papà di Ramy ha poi espresso "fiducia" nella Repubblica italiana e nel presidente Sergio Mattarella: "Viviamo sotto il suo ombrello", ha detto, "non solo gli italiani, ma anche gli immigrati e gli stranieri".