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Papa Francesco ha ricevuto i volontari della Sardegna e li ha ringraziati per il "generoso quanto necessario servizio agli ultimi, in un territorio, quello della vostra bella Isola, ricco di tesori bellezze naturali, di storia e di arte, ma anche segnato da povertà e disagio". "Desidero esprimervi il mio apprezzamento per quanto avete operato e state operando a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione sarda, con un'attenzione rivolta anche ad alcuni fra i Paesi più poveri del mondo. Questo va sottolineato, perché è segno che non vi siete 'isolati' - ha sottolineato il pontefice - ma, nonostante i grandi bisogni di casa vostra, avete tenuto aperto l'orizzonte della vostra solidarietà. In tale prospettiva, avete saputo accogliere e includere coloro che sono arrivati in Sardegna da altre terre in cerca di pace e di lavoro".
Il pontefice ha incontrato i rappresentanti del Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale, in occasione del 20° anniversario di fondazione, accompagnati dal Cardinale Angelo Becciu, insieme con gli arcivescovi di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, e di Oristano, mons. Ignazio Sanna. Il Papa ha ringraziato tra i presenti in particolare il Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, e il presidente di Sardegna Solidale, Giampiero Farru.
Il pontefice ha incoraggiato i volontari a "diffondere più capillarmente la cultura della solidarietà" e "a proseguire con passione la vostra missione, ricercando tutte le forme possibili e costruttive per risvegliare nell'opinione pubblica - ha proseguito - l'esigenza di impegnarsi per il bene comune, a sostegno dei deboli e dei poveri". Farru (Sardegna Solidale), aprendo l'incontro aveva sottolineato come la regione è "la terra che attira tanti turisti ma anche la terra dei lavoratori senza lavoro, dei tanti giovani che abbandonano i percorsi scolastici e formativi e che decidono di emigrare". Ha parlato dell'impegno quotidiano "per attenuare le difficoltà di chi non riesce a vedere un futuro".