Il pigiamino insanguinato della piccola Giulia Loffredo, la bimba di nove mesi che è morta durante la notte tra il 15 e il 16 febbraio ad Acerra, nel Napoletano, come riporta Tgr Campania, è stato ritrovato dalla polizia in un sacchetto dei rifiuti prima che venisse gettato in discarica.

Secondo l'ipotesi investigativa, la bimba sarebbe stata cambiata prima di essere portata al pronto soccorso dal padre Vincenzo. Inizialmente, l'uomo ha dichiarato che la bimba fosse stata aggredita da un cane randagio, ma in seguito ha cambiato versione accusando il loro pitbull di famiglia. Loffredo, che è risultato positivo all'hashish poco dopo l'accaduto, è attualmente sotto indagine per omicidio colposo a causa di presunta negligenza nella sorveglianza e custodia dell'animale domestico.

"Non sono a conoscenza di questo ritrovamento, non risulta alcun pigiama", ha affermato il legale di Loffredo, Luigi Montano, in merito al ritrovamento.

L'appartamento di famiglia, inoltre, sarebbe stato pulito prima che la polizia sigillasse la scena del crimine. Secondo quanto riportato dall'uomo, come riporta TgCom 24, alcuni parenti avrebbero deciso di ripulire l'appartamento per evitare che la madre della bambina vedesse il sangue.

Attualmente, l'esito delle perizie ordinate dalla Procura e il risultato dell'autopsia sono attesi per chiarire le circostanze della morte della bambina. Allo stesso modo, le analisi sulle feci degli animali sono in corso per individuare eventuali tracce organiche della vittima.