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Censurare sé stessi per compiacere gli altri. Sembra essere un atteggiamento diffuso in Italia, il Paese del Rinascimento, un tempo orgogliosa e disposta a valorizzare le ricchezze artistiche di cui oggi si dimentica o, peggio, si vergogna in uno sconcertante Medioevo delle coscienze.
Fa discutere in queste ore la scelta di coprire con dei pannelli bianchi alcune statue di nudi conservate nei Musei Capitolini in occasione della visita al Campidoglio del Presidente dell'Iran Hassan Rohani. Una forma di rispetto, pare, per la sensibilità religiosa e culturale iraniana. il Presidente Rohani ha apprezzato e ringraziato: "Gli italiani fanno di tutto per mettere a proprio agio gli ospiti".
Diversa la posizione di Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali, che ha osservato come "Ci sarebbero stati facilmente altri modi per non andare contro alla sensibilità di un ospite straniero così importante senza questa incomprensibile scelta di coprire le statue".
Mentre Matteo Salvini attribuisce al premier Renzi la responsabilità per un così imbarazzante episodio, Giorgia Meloni si domanda sarcasticamente se in occasione dell'imminente visita in Italia dell'emiro del Qatar verrà coperto con un telo il cupolone di San Pietro.
Persino il Guardian ironizza sulla vicenda raccontando come "Roma copre le statue di nudi per evitare al presidente iraniano di arrossire".
Un pasticcio in mondovisione, specchio di un'Italia sempre meno capace di difendere la propria identità.