Gisella Cardia, ex imprenditrice 53enne, è scomparsa da ieri.

La presunta veggente di Trevignano Romano non è più raggiungibile dopo che il caso della statua di sua proprietà della Madonna che piangerebbe sangue, da mediatico è diventato anche giudiziario.

Dal 2016 la statua era diventata un noto oggetto di culto per i tantissimi fedeli che si recavano a Trevignano per onorarla.

Cardia sosteneva di aver ricevuto messaggi dalla Madonna e di averla vista più volte piangere sangue, ma secondo le prime ricostruzioni il sangue delle lacrime sarebbe infatti di maiale.

A seguito di questa scoperta è stata presentata una denuncia ai carabinieri di Trevignano, che l’hanno trasmessa alla procura di Civitavecchia, da cui potrebbe aprirsi un’indagine. Nel documento raccolto dai carabinieri, depositato da un investigatore privato, si dice che la donna, tramite la sua fondazione, avrebbe raccolto fondi e donazioni.

Nella denuncia, come riporta L’Avvenire, si chiede di approfondire la condotta della donna per verificare un’eventuale ipotesi di reato. La denuncia è stata trasmessa ai magistrati di Civitavecchia a cui spetterà il compito di stabilire se si sia il caso di aprire o meno un fascicolo.

La donna in passato ha avuto una condannata per bancarotta, vicenda dopo la quale avrebbe deciso di compiere un viaggio a Medjugorje.