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Francesco sa conquistare tutti per la sua schiettezza ed apertura mentale. Lo hanno dimostrato le innumerevoli espressioni di affetto ed apprensione, provenienti da tutto il mondo, per il suo recente ricovero a causa di una bronchite.
E, dopo pochi giorni, il Pontefice resta uno dei temi di maggior interesse: è stato appena rilasciato il nuovo documentario girato all'ex Lanificio di Via Pietralata, a Roma. Si intitola “Amén. Francisco responde”: un'ora e mezza di dialogo a briglia sciolta, in spagnolo, tra il Pontefice e ragazzi di età compresa tra 20 e 25 anni, provenienti da tutti i continenti (Stati Uniti, Colombia, Perù, Spagna e Senegal). Il contenuto è visionabile sulla piattaforma streaming “Disney+”.
Dal sesso prematrimoniale all’aborto, dalla pornografia alla masturbazione, passando per l’emergenza climatica, la fame nel mondo, la povertà e il denaro, Francesco ribadisce le posizioni da sempre sostenute.
“Il problema dell'aborto deve essere visto scientificamente e con una certa freddezza” , riferisce Francesco. “Qualsiasi libro di embriologia ci insegna che, a un mese dal concepimento, il DNA è già delineato e tutti gli organi sono disegnati, tra virgolette. Non si tratta solo di un mucchio di cellule che si sono unite, ma di una vita umana quindi, la domanda da porsi quando si parla di moralità è se sia lecito eliminare una vita umana per risolvere un problema. Se vado da un medico, è lecito assumere un sicario per togliere una vita umana per risolvere un problema?”
Dopo un dibattito tra i presenti sulle problematiche sociali e sanitarie che si accompagnano all’aborto, il Papa conclude: “Una donna che abortisce deve essere accompagnata, non deve essere mandata all'inferno tutta insieme, ma è bene chiamare le cose con il loro nome. Una cosa è accompagnare la persona che ha fatto questo e un'altra cosa è giustificare l'atto”.
Ma il passaggio che ha conquistato di più, molto probabilmente, è quello sul tema sessuale, su cui Francesco afferma: “Il sesso è una delle cose belle che Dio ha dato alla persona umana. Esprimersi sessualmente è una ricchezza. Allora tutto ciò che sminuisce la reale espressione sessuale sminuisce anche te, e impoverisce questa ricchezza in te”. Non si vergogna a riconoscere, infine, che sulla sessualità i cristiani non sempre hanno avuto una catechesi matura.
Una giovane ragazza si presenta come cristiana e con un’identità sessuale fluida, interrogando il Santo Padre sulla sua conoscenza in materia. Francesco dimostra di essere informato e commenta: “Ogni persona è figlia di Dio, ogni persona. Dio non rifiuta nessuno, Dio è padre. E io non ho diritto a cacciare nessuno dalla Chiesa. Non solo, il mio dovere è di accogliere sempre. La Chiesa non può chiudere la porta a nessuno. A nessuno”. Biasima, infine, chi usa la Bibbia come riferimento per escludere dalla comunità ecclesiale il movimento LGBT+.