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Ilaria Salis è tornata ieri in Italia. Dopo le Elezioni Europee e il via libera del Tribunale ungherese che venerdì ha ordinato la rimozione del braccialetto elettronico, la famiglia è andata a prenderla a Budapest.
La 39enne, detenuta per 16 mesi in carcere e per venti giorni ai domiciliari a Budapest, era in auto con i genitori. Dall'interno del veicolo ha accennato un sorriso, di fronte ai tanti giornalisti che affollavano l’ingresso di casa. Salis festeggerà in Italia domani il suo 40esimo compleanno.
"È finito un incubo", ha detto Roberto Salis, padre di Ilaria, dopo l'arrivo a Monza con la figlia. "Il viaggio è andato molto bene. Ilaria è molto stanca e provata. Ha avuto un periodo di carcerazione molto intenso e ha subito delle torture. Adesso ha bisogno di riposarsi, occorrerà un po' di tempo", ha aggiunto Roberto Salis.
"C'è stata emozione. Ci siamo anche fatti una foto davanti al cartello di Monza, perché era una bella esperienza", ha raccontato ai giornalisti. E per il compleanno di Ilaria "faremo qualcosa", ha detto il padre rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se sia in programma una festa. "Ne dobbiamo fare due perché abbiamo quello dell'anno scorso".
"L'abbiamo riportata qua con tutte le fatiche che abbiamo fatto”, ha aggiunto il padre, sottolineando che "rimangono da mettere a posto alcune cose perché comunque il processo è stato sospeso. Adesso dobbiamo fare in modo che venga cancellata questa accusa per cui Ilaria ritiene di essere innocente".