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Va da sé che è indispensabile effettuare degli esami specifici in modo tale da andare a individuare il miglior medicinale in base al ceppo batterico che ha colpito la vescica. In questo modo, si avrà anche la sicurezza di sbarazzarsi del problema e del fastidio ad esso connesso.
Sono sempre di più i casi di cistite in Italia e, talvolta, il problema si ripresenta anche più volte all'anno. Sono questi i dati emersi da un recente sondaggio su un campione di circa 2000 donne svolto dall’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico.
Tra i fastidi intimi, questo è non solo uno dei più antipatici, ma anche dei più frequenti. Dall'indagine è emerso che, nell'ultimo anno, almeno il 30% delle donne prese in considerazione ha sofferto di cistite e, in alcuni casi, il problema si è ripresentato anche più volte nell'arco dei 12 mesi.
Ma cos'è la cistite e come si combatte? Si tratta di una infezione batterica della vescica che, quindi, porta con sé dei problemi di vario genere, che vanno dal forte bruciore vaginale alla presenza di sangue nelle urine. Un problema di certo non trascurabile. Bisogna cercare di fare qualcosa per riuscire a contenere non solo i fastidi, ma anche un peggioramento. La cistite provoca, infatti, non solo dolori e prurito intimo, ma anche un forte imbarazzo che, però, deve essere messo da parte per cercare la migliore soluzione possibile con l'ausilio di medici specialisti.
Oggi esistono diverse soluzioni. La terapia antibiotica contro la cistite è la soluzione generalmente più prescritta, soprattutto in fase acuta. Tuttavia non è l'unica. Così come suggerito nella guida dettagliata del blog Salutarmente, non sempre ci si trova dinanzi a un'infezione batterica. Sebbene abbastanza rari, ci sono anche i casi in cui la cistite si verifica come reazione allergica a determinati medicinali. Non si tratta, quindi, di una cistite batterica ma di un altro tipo di infezione della vescica che, quindi, deve essere curata diversamente. Inoltre, la terapia antibiotica può, in determinate circostanze, avere degli effetti collaterali da prendere in considerazione. Senza contare che, un abuso di antibiotici, sta rendendo i batteri sempre più resistenti.
Per questo motivo, accanto agli antibiotici più prescritti, tra cui ad esempio l'amoxicillina, vengono consigliati anche degli integratori alimentari a base di mannosio per la cura di questo problema. Anche antidolorifici e antispastici, che hanno il compito di rendere meno contratta la zona in cui è presente l'infiammazione, vengono prescritti sempre più di frequente e, per questo motivo, è sempre importante rivolgersi a un medico per capire quale tipologia di cura intraprendere.