La Betting and Gaming Council (BGC), in sinergia con la Safer Gambling Commitments ha messo in campo una iniziativa all’insegna dell’educazione sul gioco d’azzardo responsabile. L’idea, nata a novembre, vede la luce con un finanziamento di dieci milioni di sterline: l’obiettivo dichiarato è quello di creare future generazioni di giovani informati a dovere sui rischi associati al gioco d’azzardo. Il programma è in attesa di consegna a GameCare e YGAM, due associazioni benefiche.

L’obiettivo è quello di istruire circa 120.000 giovani, per formare anche allo stesso tempo 100.000 professionisti per occuparsi dell’educazione dei ragazzi. Si tratta di insegnanti, operatori giovanili, esperti di salute mentale, polizia, trust sportivi. Le linee guida sono dettate dalle sue organizzazioni di cui sopra ed hanno fissato i punti a cui aspirare per l’educazione sul gioco nel Regno Unito. Queste comprendono, per tutti i ragazzi tra gli 11 e i 19 anni, una sessione di educazione al gioco nel corso della propria istruzione secondaria.

Per questo motivo tutti gli insegnanti e i professionisti coinvolti avranno informazioni sui rischi dell’azzardo e su come identificare potenziali danni ad esso legati. Ovviamente ogni iniziativa vede la presenza attiva di genitori e famiglie.

A questo proposito tutte le famiglie dovrebbero avere accesso libero alle informazioni sul gioco d’azzardo tra i giovani e più nello specifico su come mantenere loro al sicuro e dove poter indirizzare loro in caso di richieste di aiuto, sostegno, supporto e tutela. Tutti i giovani fino alla maggiore età considerati o considerabili a rischio, infatti, dovrebbero avere un accesso al trattamento adeguato alla loro età. Per il programma educativo saranno messi a disposizione una serie di materiali di grande qualità, sviluppati in conformità con l’Associazione PSHE City and Guilds e Pearson.

Per garantire che il programma venga consegnato durante il lockdown generale, verranno aggiunti anche contenuti digitali di alta qualità, per riflettere gli spazi in cui i giovani sfruttano informazioni. Chi verrà identificato come “vittima” dell’azzardo, riceverà accesso senza interruzioni per farsi aiutare e supportare: lo staff di GameCare, partner anche dei migliori casinò online italiani, mette a disposizione tutto il suo supporto. Un’iniziativa lodevole, che potrebbe fungere da esempio e da apripista per altri mercati altrettanto importanti come quello inglese.

Il secondo in Europa è difatti il mercato italiano. Sulla stessa falsariga si stanno muovendo, da anni, il mondo dei casinò online italiani. In che modo? Organizzando convegni, riunioni, aprendo forum e discussioni, dibattiti associativi e cercando di entrare sempre più nei vari tessuti sociali per la tutela e la sicurezza dei giocatori. Tuttavia, nel nostro Paese resta ancora impresa ardua, quella di penetrare in istituzioni come quella scolastica, senza l’aiuto e il supporto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.