Il governatore del Veneto Luca Zaia apre al lockdown soft. Quella che è una delle regioni più colpite dalla pandemia prova a ripartire fra concessioni e affidamento al buonsenso dei cittadini.

Aboliti i 200 metri di distanza massima dalla propria abitazione per fare attività fisica, viene introdotto il concetto di "pertinenza". Sono consentite le grigliate del 25 aprile e del 1° maggio ma soltanto nelle proprietà private e con i familiari. Librerie aperte solo due giorni a settimana. Tutti, ma proprio tutti, dovranno uscire di casa con mascherine e guanti o, in alternativa, con il gel disinfettante.

Il nuovo documento entrerà in vigore il 14 aprile e durerà fino al 3 maggio. "Quanto sono preoccupato da zero a dieci? Otto - commenta il governatore leghista -. Questa è una fase di transizione ma è indispensabile non abbassare la guardia, l'emergenza non è finita. Tra una settimana vedremo se i numeri saranno cresciuti o meno. Per farcela è indispensabile il buon senso di tutti noi".

In tanti temono che l'allentamento delle misure venga interpretato come un "liberi tutti". "L’attività motoria e individuale deve svolgersi in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno 2 metri dalle altre persone -  ha spiegato Zaia -. Ho tolto il limite di 200 metri: questo è un atto di grande fiducia, ma utilizziamo il buonsenso. Non 4 o 5 chilometri ovviamente e nemmeno bisogna prepararsi per la maratona".

"I pic-nic e le grigliate all'aperto nelle festività del 25 aprile e 1 maggio saranno consentite in Veneto solo nel giardino di casa e per il singolo nucleo familiare: nessun barbecue all'aperto o con gli amici".

Vietato uscire di casa con una temperatura corporea superiore a 37,5 e vietati anche tutti i mercati all'aperto che non prevedano la perimetrazione con apposite corsie e vigilanza. Passa da uno a due metri il distanziamento sociale. E' poi autorizzata l'assistenza al parto da parte del papà.