Ha ripercorso quella tragica scena migliaia di volte, chiedendosi cosa avrebbe potuto fare di diverso Paolo Origliasso, padre della bimba di 5 anni morta nell’incidente delle Frecce Tricolori a Torino, nel tragico pomeriggio di sabato 16 settembre.

Dove ho sbagliato? Che altro avrei potuto fare?” continua a chiedersi disperato l’uomo, che domenica è stato dimesso dall’ospedale Cto del capoluogo piemontese.

Quando l’auto su cui viaggiavano lui, la moglie e i 2 figli di 12 e 5 anni, il veicolo si è ribaltato e genitori e figlio maggiore sono riusciti ad uscire dall’abitacolo mentre la piccola Laura è rimasta intrappolata nel seggiolino, i genitori hanno disperatamente provato a liberarla ma l’auto ha preso fuoco e la madre è stata investita da una vampata di fiamme.

La piccola ha perso la vita mentre il fratellino è stato ricoverato in rianimazione a causa delle ustioni, ma non è in pericolo di vita. La mamma si trova ancora in ospedale e probabilmente, come riporta Open, dovrà subire un intervento a causa delle ustioni riportate.

Il papà è attualmente l’unico ad essere uscito dall’ospedale e non riesce a darsi pace: “”Non sono riuscito a slegarla. Ci ho provato fino all’ultimo”.

Intanto il pilota che guidava il velivolo, Oscar Del Dò, è stato iscritto nel registro degli indagati nell’inchiesta aperta dalla Procura di Ivrea, che tiene a specificare che "Si sta procedendo all'acquisizione di tutti i dati tecnici" e che l'iscrizione del pilota "non è legata ad accuse specifiche o ad attribuzioni di responsabilità. Le ipotesi di reato contenute nel fascicolo d’indagine sono disastro e omicidio colposo".