Si chiamava Giuseppe Borrelli e aveva 25 anni l’operaio morto nella serata di ieri, martedì 12 marzo, nello stabilimento dell’azienda in cui lavorava a San Marco Evangelista, in provincia di Caserta.

Secondo gli accertamenti della polizia, riportati da Leggo, il giovane si trovava da solo, attorno alle ore 19, alle prese con un macchinario che l’avrebbe schiacciato. Il corpo presentava dei profondi tagli all’altezza del collo, sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso, su cui la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Pare che Giuseppe fosse stato assunto appena un mese fa.

"Per Fiom, Fim Uilm è inaccettabile la frequenza con cui si ripetono le morti sul lavoro, la Campania è una delle principali regioni in cui si verificano incidenti mortali.- si legge in una nota del sindacato - Le organizzazioni sindacali auspicano che le autorità competenti facciano velocemente chiarezza su quanto accaduto, queste morti non sono delle tragiche fatalità, ma conseguenze di un sistema profondamente sbagliato, anteponendo il profitto al valore della vita. Il sindacato ribadisce con insistenza l’investimento di risorse per rafforzare e migliorare un sistema di prevenzione garantendo la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro".

Per la giornata di domani, 14 marzo, sono state indette dai sindacati 4 ore di sciopero provinciale in tutte le aziende metalmeccaniche del territorio.