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Una tragedia assurda quella abbattutasi su una giovane coppia. Ma soprattutto su una ormai prossima futura famiglia, stroncata ancora prima di nascere. Un dolore inenarrabile perché Laura Porta, la donna incinta di 8 mesi morta all’ospedale San Jacopo di Pistoia, aveva solo 37 anni. Il piccolo Andrea, così avevano deciso di chiamarlo, è ricoverato in prognosi riservata al Meyer.
Lei e il compagno, Antonio, attendevano con trepidazione il loro primo figlio. E scrivevano tutte le loro emozioni sui social. “Un giorno ti racconteremo di come mamma e papà si son conosciuti, di quando si incontravano nei corridoi a lavoro, di quando mamma affrontó papà a brutto muso” scriveva Laura in un post datato dicembre. E ancora: “Un giorno ti racconteremo di come ci siamo innamorati, dei mesi lontani e di quanto sia stato difficile, di tutte le volte che ci siamo supportati e tenuti per mano, senza mai andare via. E poi ti racconteremo di quando abbiamo scoperto di te, di quando il nostro mondo si è dipinto di celeste, delle lacrime di gioia e delle risate. Ti racconteremo di quanto tempo passiamo a sentire i tuoi calcetti, di quanto fantastichiamo su te e di quanto ti amiamo” scriveva ancora Laura.
L’ultimo post scritto dalla giovane infermiera originaria di Bolotana è del 5 gennaio scorso ed era sempre rivolto al piccolo che portava in grembo: “Tu che sei l'infinito dei nostri desideri, Tu che sei il sogno più grande tra i sogni più veri! Sostanza dei nostri giorni. Aspettando te, tra un calcetto e l'altro! Amore nostro grande”.
Ora in tanti, familiari e amici, pregano per il piccolo Andrea. Perché possa farcela. “Sono certa che sarai un meraviglioso papà” scrive qualcuno in un post di papà Antonio. E c’è chi aggiunge: “La vita sembra veramente ingiusta alle volte”.