Secondo quanto confermano fonti all'ANSA, si terrà nel tardo pomeriggio di oggi una riunione tra i tecnici dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e ministero della Salute in merito ad eventuali ulteriori indicazioni sull'utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca.

Per una decisione, tuttavia, si attenderà il pronunciamento dell'Agenzia europea dei medicinali Ema, atteso entro giovedì, sull'eventuale correlazione tra il vaccino ed i rarissimi eventi trombotici segnalati in vari Paesi.

“Non dobbiamo preoccuparci – ha detto due giorni fa il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri -. Hanno notato dei casi di trombosi, ma si tratta di numeri esigui rispetto alle dosi inoculate. Peraltro, va accertata la reale correlazione causa-effetto. Prendiamo decisioni politiche sulla base di evidenze scientifiche”.

"Non fermeremo AstraZeneca come ha fatto l'Olanda – ha continuato -. Bisogna andare avanti con la vaccinazione. È presto per dire che a Genova (dove un'insegnante 32enne è ricoverata dopo aver ricevuto il vaccino, ndr) ci sia un nesso causa-effetto. Dobbiamo affidarci alla farmacovigilanza per avere una base scientifica. Si tratta di una donna giovane e questa complicanza della trombosi, nei rari casi in cui si è manifestata, è stata notata soprattutto nel genere femminile e in una fascia d'età bassa".

E su un eventuale intervento dell'Ema, per Sileri "l'Ema credo dovrà pronunciarsi nuovamente per introdurre un limite di età, non per bloccare o sospendere la somministrazione. Individuata la fascia d'età di cui parlavamo prima, con un rischio maggiore di trombosi, si mette un limite per la somministrazione o un'avvertenza che preveda un monitoraggio di chi viene vaccinato. È una complicanza che una volta riconosciuta in tempo è facilmente trattabile".