L'inflazione sta tornando ad aumentare, con i prezzi al dettaglio in crescita in vista delle festività natalizie e dell'aumento dei consumi delle famiglie. Questo è quanto afferma il Codacons in risposta ai dati pubblicati dall'Istat.

Secondo l'associazione, un tasso di inflazione del +1,3% significa un aumento medio della spesa per una famiglia tipo di 427 euro all'anno, che sale a 582 euro per una famiglia con due figli. In particolare, con l'avvicinarsi del Natale, i prezzi degli alimentari e delle bevande analcoliche stanno aumentando a un ritmo più elevato rispetto alla media dell'inflazione, registrando un aumento del +2,8% su base annua.

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, attribuisce questi aumenti ai fattori come le tensioni sui mercati internazionali delle materie prime e gli aggiustamenti al rialzo legati alle festività natalizie. Rienzi critica il governo per non aver preso alcuna misura per contenere i prezzi e contrastare le speculazioni. Anche Assoutenti si allarma per i rincari nel settore alimentare e chiede al governo di intervenire con misure specifiche per evitare che il periodo natalizio diventi un'occasione di maggiori spese per gli italiani.

Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, sottolinea l'aumento dei prezzi dei generi alimentari, con un incremento medio del +2,8% su base annua e punte ancora più elevate per alcuni prodotti come il burro (+20%) e l'olio d'oliva (+9,7%). Melluso avverte che la situazione potrebbe peggiorare con l'avvicinarsi delle festività e l'aumento degli acquisti delle famiglie. Per questo, lancia un appello al governo affinché intervenga tempestivamente per ridurre i prezzi, in particolare nel settore alimentare.