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Si è svolto stamattina in carcere a Verbania ed è durato circa due ore l'interrogatorio dell'uomo di 63 anni arrestato con l'accusa di aver aggredito la ex compagna con l'acido.
La gip Rosa Maria Fornelli si è riservata sulla convalida dell'arresto e sull'applicazione della misura cautelare richiesta dal sostituto procuratore Fabrizio Argentieri, mentre l'avvocato difensore Elisa Indriolo ha proposto una misura meno severa. La decisione della gip è attesa entro la giornata.
Durante l'interrogatorio, l'uomo avrebbe raccontato la sua versione dei fatti e smentito di aver attaccato la donna con un rasoio, oltre a parlare delle presunte minacce ricevute dalla vittima dopo la fine della loro relazione.
I FATTI
L'aggressione è avvenuta lo scorso 29 dicembre nel salone di acconciatura in cui lavora la donna, coetanea dell'accusato e con il quale aveva avuto una breve relazione conclusasi un mese fa, nella periferia di Verbania. A salvare la vittima alcuni clienti di un bar a pochi metri dal negozio, intervenuti dopo aver sentito le urla della donna e di una cliente del salone di acconciature.
La donna, secondo quanto riferito agli inquirenti, sarebbe stata inizialmente attaccata con un rasoio e poi trascinata nel bagno del salone dove il 63 enne avrebbe cercato di aprirle gli occhi per gettarle addosso l'acido muriatico contenuto in due bottiglie che aveva appositamente procurato per renderla cieca.
La donna ha inoltre raccontato agli investigatori di aver subito minacce da parte del suo ex compagno in tempi recenti: una volta terminata la relazione, l'uomo le avrebbe promesso di usar dell'acido per ferirla, ma lei aveva scelto di non denunciarlo poiché non credeva che avrebbe concretizzato le sue parole.