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Certe storie sono eterne: nascono come per magia ed evolvono ogni singolo giorno, fino a quando ti guardi indietro e ti accorgi che, da ben due lustri, hai superato il mezzo secolo. Coinvolgono, appassionano, fungono da modello, proseguono nei figli e nei nipoti. Ed infine si consacrano all'eternità oltre “sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare” … ma l’amore si!
Lo scorso 22 febbraio abbiamo pianto la scomparsa di Lucia Lagrasta (coniugata Zagaria), moglie del celebre attore Lino Banfi. La donna era da tempo malata di Alzheimer.
I due coniugi, simbolo di amore vero e imperituro, temevano l'idea che uno si spegnesse prima dell'altro. Proprio in occasione del loro sessantesimo anniversario di matrimonio, Lino (al secolo Pasquale Zagaria, classe 1936) aveva provato a cercare conforto scrivendo a Papa Francesco. Il Santo Padre lo volle incontrare e l'attore gli aveva riferito il desiderio della sua amata Lucia: "Dì al Santo Padre di pregare per farci morire insieme". Bergoglio li aveva salutati rispondendo che avrebbe pregato per il loro matrimonio.
Purtroppo, però, nonostante la grintosa resistenza, la vicinanza e l'amore che tutti, dagli intimi al grande pubblico italiano, costantemente manifestavano, ha vinto la malattia, privando il nonno più amato d'Italia della compagna di una vita. Anche in questo durissimo momento, il Pontefice ha voluto manifestare la propria vicinanza a Lino scrivendogli una lettera di condoglianze.
Ma il dolore è troppo grande e nonno Libero (personaggio interpretato da Banfi in ''Un medico in famiglia", tra i più amati e conosciuti) non riesce a tacitarlo. È proprio il dolore che prende direttamente la parola nell'intervista rilasciata al settimanale DiPiù: "Io e Lucia dovevamo morire insieme: lei ora non c'è più, ed io vorrei raggiungerla".
Parole molto toccanti, che seguono le commoventi dichiarazioni fatte durante la chiacchierata con Mara Venier a "Domenica In": "L’unica cosa che dovete fare per me è questo… di solito si dice che ognuno di noi ha un angelo custode, ecco se potete liberarla da lì e me la mandate vicino”. E ancora, sul luttuoso periodo: "Io la sento vicina, tanto vicina. [..] In questi giorni faccio tanta confusione, devo mettere ancora a posto le cose. Stamattina ho avuto una bella notizia, ho prenotato sei giorni fa di parlare con Dio. Il turno era lungo, c’erano 8 miliardi in fila. Oggi ci sono riuscito, ho capito perché in questi giorni mi sono arrivate tante richieste di lavoro incredibili. Ho capito perché: è nato tutto dal fatto che si sono incontrati lì, Maurizio Costanzo e Lucia".