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Simone Baldovino, 40enne italiano con un precedente per droga, in condizioni psicofisiche molto alterate, giovedì sera intorno alle 20 ha fatto irruzione in Vaticano forzando il varco di Porta Sant'Anna e altri due successivi e continuando la sua folle corsa terminata nel Cortile di San Damaso, nonostante i colpi di pistola sparati inutilmente dai gendarmi alle ruote del mezzo.
L'uomo è stato portato al reparto di psichiatria dell'ospedale Santo Spirito in Sassia, per essere sottoposto a un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) e la Sala Stampa Vaticana riferisce come la decisione sia stata presa "al termine dell'interrogatorio, una volta constatate le condizioni dell'uomo".
Baldovino a suo dire doveva parlare col Papa e alla fine ha attuato il suo tentativo di entrare nella Città Leonina "con le maniere forti". Secondo le prime informazioni, l'uomo non avrebbe nessun legame col Vaticano.