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IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico, attualmente in fase di sperimentazione, per l'informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso.
Quando sarà operativo, il Servizio Nazionale della protezione civile potrà aggiornare mediante questo sistema la popolazione residente nelle zone colpite. Non è, chiaramente, un sistema salvifico, ma è finalizzato a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo.
Il primo test eseguito su scala nazionale, come annunciato, è avvenuto ieri, 30 giugno, quanto alle ore 12 i cellulari degli italiano hanno improvvisamente squillato mostrando sullo schermo la notifica relativa all'avviso di prova. Tanti, però, hanno raccontato sul web di non aver ricevuto nessun segnale. Come è possibile?
I messaggi IT-alert, come spiegato sul sito del nuovo sistema, viaggiano attraverso cell-broadcast. Ogni dispositivo mobile connesso alle celle delle reti degli operatori di telefonia mobile, se acceso, può ricevere un messaggio “IT-alert”. Grazie alla tecnologia cell-broadcast, i messaggi IT-alert possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza. Il cell-broadcast funziona anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica.
I dispositivi, però, non ricevono i messaggi IT-alert se sono spenti o se privi di campo e potrebbero non suonare se con suoneria silenziata. Sebbene non sia necessario scaricare alcuna App per ricevere i messaggi IT-alert, in alcuni casi potrebbe essere necessaria una preventiva verifica della configurazione del dispositivo come nel caso sia stato effettuato il ripristino di un back up o se si sta utilizzando una vecchia versione del sistema operativo.