Dopo 50 arresti cardiaci suo figlio Francesco le ridà la vita. Katia Contiguglia, 32enne romana, ha raccontato al Corriere della Sera la sua battaglia per la vita dopo essere sopravvissuta a 50 arresti cardiaci e al parto di Francesco, il suo secondogenito, che le ha ridato la vita.

La donna, già mamma di Erika di 2 anni, ha iniziato ad avere i primi problemi di salute nel marzo del 2018: “Mi sono svegliata la mattina e ho sentito subito che qualcosa non andava. Eravamo in vacanza a Napoli a casa dei miei suoceri. Sono svenuta. Fabio era vicino a me. Mi ha salvata mia suocera che aveva seguito proprio la settimana prima un corso di primo soccorso e aveva imparato le manovre della rianimazione manuale”. Lì Katia ha avuto il primo arresto cardiaco, poi la corsa in rianimazione dove gli arresti cardiaci continuano per 6 giorni fino a un totale di 50.

Katia resta in coma per 8 giorni, poi viene trasferita a Milano per essere operata, le viene effettuata un' ablazione del cuore e impianto di un defibrillatore permanente. La sua diagnosi però resta incerta e Katia confessa di aver vissuto per mesi nella paura che il cuore potesse farle un'altra volta un "brutto scherzo". Poi ha scoperto di aspettare Francesco: “Quando sono rimasta incinta credevo che non sarei riuscita a sostenere la gravidanza. E fino in ultimo in sala parto ero spaventata che sforzandomi non avrei retto”. Il bambino invece è nato in perfetta salute, così come anche per la mamma è andato tutto bene. (fonte ilmattino.it)