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A Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa a pochi giorni prima della laurea, e a tutte le 105 donne vittime di femminicidio nel 2023 la Filarmonica della Scala ha deciso di dedicare la prova aperta di questa sera e il concerto di domani diretto da Vasily Petrenko.
Prima dell'inizio dell'esecuzione, con i professori d'orchestra già sul palcoscenico il responsabile della comunicazione Marco Ferullo ha preso il microfono per spiegare la decisione. Centocinque donne uccise "come i membri di questa orchestra che sono qui in piedi stasera e che in un silenzio assordante potrebbe essere scomparsa totalmente nell'indifferenza".
"Tutta l'orchestra Filarmonica ha deciso di dedicare la prova aperta di questa sera e il concerto di domani sera a Giulia Cicchettin e a tutte le donne che quest'anno sono state vittime dei loro compagni, di uomini violenti perché - ha aggiunto - si possa non dimenticare ogni volta, non dover aspettare il successivo perché diventi notizia per tutti ma soprattutto perché ognuno di noi faccia la propria parte, ognuno di noi si accorga di chi ha vicino e si ricordi che in un gesto, in una parola, in qualunque azione umana, soprattutto verso le donne c'è bisogno di una sola cosa: rispetto e amore. Buona prova e buon concerto".