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“E’ stato tutto un gioco. Mark Caltagirone siamo noi”. Lei è Pamela Perricciolo, agente di Pamela Prati in duplex con Eliana Michelazzo, ma si fa chiamare, manco fosse Marella Agnelli o Assunta Almirante, Donna Pamela.
E’ suo l’ultimo atto del truffaldino caso sentimental-virtual-televisivo relativo al matrimonio farlocco tra Pamela Prati e Fantomas Mark Caltagirone, il “Pratiful", "Game of Rinthrones" e via neologizzando, in cui, oltre alle tre protagoniste Pamela Prati, donna Pamela e Eliana Michelazzo hanno inzuppato il pane (e l’Auditel) Barbara d’Urso e le sue sorelle.
Ultimo atto si fa per dire perché la tv non sembra intenzionata a mollare la compagnia di giro acchiappa-ascolti: Pamela Prati sarà ospite di Chi l’ha visto (non andrà a cercare da Federica Sciarelli Mark Caltagirone ma si limiterà a parlare di truffe on line, di cui pare innegabilmente esperta) mentre Barbara d’Urso ospiterà la mamma di “Sebastian” uno dei bambini spacciato come figlio in affido della Prati.
E poi vuoi che una grandefratellata, un ingaggio a un’Isola dei famosi non venga fuori in futuro?
Ma adesso tocca a Donna Pamela, accusata dalle due ex sodali di essere l’anima nera del trio e la mente truffaldina della storia.
La versione di Donna Pamela
Intervistata da Selvaggia Lucarelli sul Il Fatto quotidiano, inchiodando le ex amiche ammette quello che Dagospia sostiene da mesi: Mark Caltagirone, che per popolarità oggi forse è secondo giusto a Matteo Salvini (8 milioni e mezzo di risultati su Google, star assoluta di social, delle schede elettorali, della satira social) non esiste, se lo sono inventate lei Prati e Michelazzo, ex estetista ed ex protagonista di Uomini e donne. Insomma “nessuna è innocente”, tantomeno, sostiene Donna Pamela, la star in disarmo del Bagaglino che il 25 maggio intervistata da Silvia Toffanin ha raccontato in lacrime di essere stata truffata e plagiata dalle agenti della Aicos, visto che lei all’esistenza di Mark, a quel matrimonio e a quell’amore ci credeva e anche se l’imprenditore non l’aveva mai visto era sicura che sarebbe apparso il giorno del matrimonio.
Ma può essere vero, anzi Verissimo, questo teorema da ricovero coatto in neuropsichiatria? (A proposito, per la verità e le lacrime della Prati, il rotocalco pomeridiano di Canale 5 ha fatto ascolti da prima serata di Raiuno).
Macché: perlomeno secondo Donna Pamela, scomparsa dai radar e dai talk a differenza delle altre due che davanti alle telecamere l’hanno accusata di averle plagiate, che ora spiega: “La password dell’account (fake) di Mark Caltagirone ce l’ha Pamela (Prati) e la storia di Mark Caltagirone è una storia mal gestita da tutte e tre”.
Caltagirone sarebbe, insomma, l’alter ego della Prati. E ancora: finora Donna Pamela non aveva parlato perché il primo aprile lei, Prati e Michelazzo avrebbero firmato un accordo di riservatezza, proposto dallo studio legale della socia, che le obbliga a non svelare nulla delle altre.
“E perché avremmo firmato se non avessimo avuto tutte interesse a farlo? E’ stato tutto un gioco, quel documento serviva a non confessarlo. Inutile ora andare in tv a fare le vittime”.
Insomma volano stracci, rivelazioni e anche cifre pesanti: secondo Donna Pamela la sua omonima Prati che gestiva il profilo di Mark, “prende 1200 euro di pensione, ha i debiti e un certo punto ha visto che poteva guadagnare e non si è più fermata” (il cachet dell’ospitata a Domenica in, sostiene, le sarebbe stato pignorato dal fisco e non è chiaro se il cachet di 40mila euro di Verissimo lo abbia intascato o se sia stato congelato da Mediaset in quanto parte offesa per truffa, cioè per l’esclusiva del finto matrimonio promessa proprio al rotocalco del sabato pomeriggio).
Le ospitate tv avrebbero pure fatto crescere il conto della sua (ex) socia ed ex coinquilina Eliana, pure lei, secondo Pamela 2, oberata dai debiti: 7 mila euro a puntata, sostiene.
Doris Day non avrebbe saputo fare di meglio
Adesso Donna Pamela annuncia a Selvaggia la sua prossima evaporazione, destinazione Zanzibar, dove aprirà un resort, in linea con lo storytelling del sensazionale Harmony 2.0, il pratiano romanzo fake inzeppato di luoghi e nomi esotici: l’addio al nubilato di Pamela è andato in scena sul mar Rosso, Mark Caltagirone era stato presentato come un facoltoso costruttore di opere pubbliche che viveva mica a Rocca Cannuccia ma tra l’Italia, Libia, Siria, Albania, Canada e naturalmente Miami, e pure i due bambini che i due senza manco mai vedersi avevano già ottenuto in affido, come se la pratica fosse facile, non si chiamavano Matteo e Chiara, ma Sebastian e Rebecca.
Ma adesso serve un rewind: la storia che sta tenendo banco da mesi nei talk show, ma pure ad ogni cena tra amici, alto o basso che siano i livelli culturali e i gusti televisivi dei presenti, il tormentone da cui insomma non c’è modo di proteggersi se non chiudendosi in casa con tv, computer e smathphone spenti, è cominciato a fine anno.
Quando Pamela Prati è andata a proclamare in varie trasmissione tv e a milioni di italiani che a 60 anni suonati aveva trovato l’amore, Marco Caltagirone detto Mark, e che si sarebbero sposati l’8 maggio, ma intanto aveva già aveva ricevuto il brillocco e pure due bambini in affido che la chiamavano mamma (si scoprirà poi, che di esotico non avevano nulla ma erano stati reclutati da una delle agenti).
Doris Day non avrebbe saputo fare di meglio. E pure le agenti della Prati, visto che la “the body”del Bagaglino non compariva in tv dal 2017, quando su Canale 5 co-conduceva “Magnamose tutto” e i mesi precedenti alle nozze sarebbero stati ricchi di copertine, interviste, ospitate. Poi, magari ci sarebbe stato un pretesto per annunciare che il matrimonio dell’anno era saltato. Intanto l’esclusiva era stata venduta, a caro prezzo, a Verissimo. Peccato che in tutti i romanzi e in tutte le soap che si rispettino non manchi un guastafeste: in Pratiful si chiama Roberto D’Agostino, che sul suo Dagospia svela l’essenza fake di Caltagirone e delle sue presunte società, dando il via a una caccia collettiva al tarocco.
Seguono talk in cui le due agenti che vivono (anzi vivevano) nella stessa casa e secondo i boatos avrebbero una relazione omosessuale che però smentiscono, insistono nel dire che Mark esiste, in trasmissione spunta pure una sua foto pixelata e via ponte telefonico, la sua voce, subito smascherata come tarocco dal popolo della rete, che scemo non è. Può bastare? Macché: in questa storia che più assurda non si può, a un certo punto si palesano anche Manuela Arcuri, Sara Varone e Alfonso Signorini che sostengono di essersi imbattuti anche loro, via Facebook in personaggi fake, tutti di cognome Coppi. Quello di cui si era infatuato il direttore di Chi diceva di chiamarsi Lorenzo e di essere un medico di un’associazione umanitaria, di stanza ad Haiti (i corteggiatori fake sono tutti per qualche motivo all’estero, tenetelo bene a mente ndr) e, sostiene Signorini, a un certo punto era spuntata donna Pamela a far da tramite per l’incontro col Coppi farlocco, inesistente naturalmente.
Ricordatevi il cognome, perché Coppi, ma Simone, si chiama pure il marito tarocco della Michelazzo, o meglio quello che lei dice di aver ritenuto un fake propinatogli dalla socia Pamela.
A volte ritornano. Se ne è accorta però, e in tv, solo dieci anni dopo il legame virtuale, proprio quando, messe alle strette anche dalle varie conduttrici stufe di essere prese per i fondelli, e con le altre star della Aicos in fuga da quella chiacchierata agenzia, le due Pamele e Eliana hanno cominciato a disunirsi: Prati e Eliana contro donna Pamela, scomparsa (prima dell’intervista telefonica con Lucarelli) e dopo aver svelato di essere stata vittima di un lancio di acido muriatico (“acqua saponata” l’aveva impietosamente sbugiardata l’ex amica, socia e convivente) e, si diceva finita pure in ospedale per un’intossicazione da farmaci (altro immancabile ingrediente dei romanzetti rosa).
Insomma Brooke e Ridge di Beautiful al confronto sono due dilettanti. E il matrimonio della Prati fissato per l’8 maggio? Rimandato, faceva sapere lei prima del crollo chez Toffanin e prima dello smascheramento di Donna Pamela “perché manca la serenità per vivere come si deve il giorno più bello della mia vita”.
Adesso che siamo forse al “The End” qualche riflessione però dobbiamo farla: quanto siamo appesantiti dalla vita per appassionarci un po’ tutti, volenti o nolenti, a questo eccezionale story-telling ultraleggero, al presunto matrimonio non di una principessa inglese o anche di una Belèn, ma di una persona sul viale del tramonto come Pamela Prati? E se c’è cascato un direttore smagato come Signorini, quanti sono quelli e quelle che senza essere conniventi, sui social cadono nei trappoloni di personaggi che non esistono? Queste le questioni serie.
Però, lasciatecelo dire: anche se gli stracci tv continueranno a volare tra le due Pamele e Eliana, il fantasma del principe azzurro Mark Caltagirone, ormai inesorabilmente smascherato ci mancherà, anche se è un tarocco.
Ma hai visto mai che magari torna?