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“Mio figlio è un ragazzo di vent'anni che come tutti ha le sue pecche. Arrivare a indagarlo per danneggiamento vuol dire distruggerlo psicologicamente. Non era nelle sue intenzioni offendere nessuno”. Niente è più grande dell'amore di una madre per il proprio figlio. Ce lo ricorda anche oggi l'intervento di Paola Lazzari, madre del cantautore bresciano Blanco, che è intervenuta nel programma di Alberto Matano durante il pomeriggio di Rai 1.
Ripercorriamo brevemente l’antefatto: 7 febbraio 2023, prima serata del 73° Festival della canzone italiana. Tra gli ospiti più attesi proprio lui: Riccardo Fabbriconi, classe 2003, per tutti Blanco. In una prima apparizione esegue, in coppia col collega Mahmood, “Brividi”, pezzo che giusto l’anno prima li aveva consacrati al successo. Più tardi ritorna sul palco, solo con la band, per eseguire il suo nuovo singolo “L’isola delle rose”.
Ma capita un inconveniente tecnico: non funzionano i monitor in-ear, gli auricolari che utilizzano i cantanti per sentire la base musicale e la propria voce, al fine di gestire al meglio la performance. Dopo aver esclamato “Non sento la voce”, indicando gli auricolari, il giovane inizia - come colto da un raptus- a calciare la scenografia composta da rose posate sul palco, arrivando poi a sollevare e spaccare a terra anche i vasi.
Il pubblico non gradisce per niente il gesto e reagisce con fischi ed esclamazioni, insorgendo quando il conduttore Amadeus -che invano tenta di placare gli animi- offre a Blanco la possibilità di esibirsi nuovamente dopo. “Canto anche da solo, canto perché mi piace la musica” e “La musica è musica, non bisogna per forza seguire uno schema […] i vasi li avrei spaccati comunque, perché non andava la voce e ho pensato: almeno adesso mi diverto” erano state le parole del giovane a spiegazione del suo gesto.
Alla disapprovazione del pubblico si è purtroppo aggiunta quella del Codacons, che l’8 febbraio ha denunciato il cantautore per danneggiamento. Il 16 febbraio 2023 la Procura di Imperia ha accolto in pieno l'esposto e, ai sensi dell’articolo 635 -come citato nell’esposto Codacons- del Codice Penale, ha aperto un’indagine con l’accusa di danneggiamento.
Eccoci dunque all’intervento della madre del cantante. Dopo aver specificato di non aver ancora ricevuto denunce e come, allo stato attuale, la situazione rimanga tutta da capire, ha riferito: “Trovo fuori luogo la denuncia. Ci sono problemi più importanti da affrontare, ma non voglio dire altro in questo momento. È sempre un ragazzo di 20 anni che, come tutti, ha le sue pecche ma arrivare a questo vuol dire distruggere una persona psicologicamente. Siamo arrivati all’estremo. Come può prenderla un ragazzo che si sente accusato di una cosa del genere? Non era nelle sue intenzioni, come ha già spiegato quando si è scusato, offendere nessuno”.
Particolarmente interessante la successiva affermazione: “Il discorso era concordato, attaccarsi a queste cose è pesante. Che la performance di mio figlio non sia piaciuta è un altro paio di maniche”. A conferma della premeditazione scenografica del gesto era già intervenuta la flower stylist dell'esibizione, Jessica Tua: "Questa cosa era preventivata, nel video infatti se la prende con le rose, nelle prove era una parte integrante. Era tutto previsto, ma non la parte finale, doveva essere più soft la cosa. L’intento era quello di riprodurre il video, ma poi la cosa è degenerata".
La pena che potrebbe rischiare il cantante per il reato di danneggiamento va da 6 mesi ai 3 anni di reclusione; pena che il Codice Penale aumenta ad un periodo compreso tra 3 e 5 anni di reclusione se il reato avviene "in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico".
Dal canto suo, forse come reazione a tutte queste tensioni, Blanco ha voluto condividere sui social con i fan la bozza di un nuovo brano, dal titolo “Sbagli” . “Se fosse notte, la notte più fonda, con solo silenzio che ti circonda” sono le parole che aprono la traccia di quasi due minuti e mezzo, che sta già riscuotendo successo tra i fan e ha ricevuto l’appoggio della fidanzata Martina, ma anche di amici e colleghi come Madame. “Se resti qui per sempre, senza l’odio della gente, senza sapere mai niente di cosa succede”, prosegue il testo, suggerendo una serie di richiami tutti allusivi alla sfortunata apparizione.