Ecco la prima pagina del quotidiano fondato a Roma nel maggio 1944 Il Tempo, oggi in edicola.

Il ministro dell'economia e delle finanze Roberto Gualteri, il ministro della Salute Roberto Speranza e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte vengono rappresentati come un gruppo criminale. “Anonima sequestri”: il titolo che campeggia, riferendosi chiaramente all’ Anonima sarda.

“Quelli dell'anonima sequestri. Ecco perché il governo voleva tenere segreti gli atti del comitato tecnico-scientifico: per non essere sbugiardato. I consulenti di Palazzo Chigi raccomandavano lockdown a zone e piano col tele-lavoro. Loro hanno chiuso in casa tutta l'Italia”.

Il Tempo utilizza l'espressione giornalistica utilizzata dai media italiani per riferirsi a gruppi criminali di origine sarda dediti ai sequestri di persona per scagliarsi contro il Governo circa quanto emerso dai verbali del comitato scientifico, ora desecretati e pubblicati sul sito della fondazione Luigi Einaudi.

“Il lockdown – si legge su Il Tempo - ce lo ha imposto un premier narciso, che doveva dimostrare di esistere. Siamo stati nelle mani di un’anonima sequestri senza sangue da spargere. C’erano solo multe salatissime se osavi mettere il becco fuori di casa. Inventate da Conte. Il presidente del consiglio ogni sera ci deliziava con le sue dirette facebook esaltando le virtù del Comitato tecnico scientifico”.

“Il 9 marzo Conte firmava il lockdown imposto a tutta Italia, mentre il comitato tecnico scientifico lo voleva solo limitato a poche aree del nord del paese. Il presidente del Consiglio ha mentito al popolo italiano. Ha descritto il rischio di catastrofe nel Centro-Sud profetizzata dai tecnici, ma non era vero”.