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Hanno dato esito negativo i test del DNA sulla ragazza di 31 anni di origini sudamericane, che si sperava fosse Angela Celentano, la bambina di 3 anni scomparsa il 10 agosto del 1996 durante una gita con la famiglia sul Monte Faito a Vico Equense (Napoli).
Lo rende noto l'avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia di Angela Celentano: "La comparazione tra il dna dei signori Celentano e quello della giovane donna attenzionata purtroppo non vi è corrispondenza genetica", fa sapere il professionista che coordina una squadra di consulenti composta dall'avvocato Enrica Visconti, dal generale Luciano Garofano e dal social team della Manisco World, presieduto da Virginia Adamo.
"Continueremo nelle nostre ricerche e qualunque altra segnalazione meritevole di approfondimento verrà percorsa", ha dichiarato Catello Celentano, padre di Angela che, con la moglie Maria e le figlie Rossana e Naomi, ringrazia "quanti hanno contribuito nelle segnalazioni.
Noi non smettiamo di sperare di poter riabbracciare la nostra amata figlia. Per il momento riteniamo di rimanere in silenzio e chiediamo rispetto".
In quasi 27 anni, ai genitori della piccola sono arrivate segnalazioni su possibili ritrovamenti, finora rivelatesi sempre infondate. Quella della ragazza di 31 anni impegnata nel mondo della moda e molto conosciuta nella sua terra, è stata considerata diversa dalle altre per una 'straordinaria somiglianza e per una voglia sulla schiena, come ce l'aveva la piccola Angela Celentano.