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Venti fino a 150 chilometri orari e piogge mai così forti in Toscana da almeno mezzo secolo. E' il dramma della tempesta Ciaran che si è abbattuta in Italia portando morte, fango e allagamenti. E' proprio la Toscana la regione maggiormente colpita.
L'acqua ha invaso strade, case, allagato ospedali, fabbriche, centri commerciali e rotto argini dei fiumi stavolta nei territori di Prato, Pistoia, Pisa e Campi Bisenzio.
Il governatore Eugenio Giani ha confermato il dato delle sei vittime, tra cui un uomo rimasto folgorato mentre cercava di staccare la corrente elettrica nella cantina della sua abitazione, e due dispersi. Oltre 20mila persone sono rimaste al buio per diverse ore e in alcuni Comuni manca l'acqua dopo i danni provocati alla rete elettrica e alle tubature.
Il governo ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per dodici mesi e la premier Giorgia Meloni ha annunciato lo stanziamento di "cinque milioni di euro per le misure più urgenti". L'allerta prosegue almeno fino a tutto il weekend.
Il livello di attenzione resta alto anche in Friuli e Sardegna, dove la velocità dei venti scatenati dal ciclone ha sfiorato anche i 150 chilometri orari.