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Proseguono gli arrivi di migranti a Lampedusa, dove altre 144 persone sono sbarcate durante la scorsa notte, di cui 69 direttamente a Cala Croce. Nella giornata di ieri sull'Isola sono stati 23 approdi e oltre mille profughi.
Durante la notte, gli ultimi ad essere rintracciati dai Carabinieri sono stati i 69 (tra cui 4 donne) egiziani, siriani e sudanesi che hanno riferito di essere salpati da Zawia, in Libia, pagando 4mila dollari a testa. Tutti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove, alle 7, c'erano 1.950 ospiti. Per la mattinata, la Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 640 migranti con la nave dedicata "Veronese" che farà rotta verso Catania.
E' stata inoltre già segnalata la presenza di decine di barconi con centinaia di migranti a bordo diretti verso Lampedusa, dove oggi è atteso l'arrivo della premier Giorgia Meloni e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Domenica sera von der Leyen è attesa a New York dove resterà fini alla metà della prossima settimana per l'Assemblea Generale dell'Onu.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, a quanto si apprende da fonti italiane, hanno avuto una telefonata sull'emergenza immigrazione. Il colloquio fa seguito alle richieste fatte da Meloni alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Macron e la premier "hanno discusso dell'azione congiunta che potrebbe essere svolta nel Mediterraneo centrale, della prevenzione delle partenze con i Paesi di origine e di transito e, infine, degli sviluppi da dare a livello europeo del quadro del Patto sulla Migrazione per rispondere ai flussi migratori irregolari su lungo periodo", ha reso noto un comunicato l'Eliseo. Macron "ha ribadito alla presidente del Consiglio che la Francia è solidale con l'Italia di fronte alla sfida migratoria che investe l'isola di Lampedusa". Nel colloquio è stato deciso di "affrontare la sfida con umanità e di rafforzare la cooperazione a livello europeo".
Le misure "straordinarie" per la gestione dei flussi di migranti annunciate ieri dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni potrebbero entrare sotto forma di emendamento nel cosiddetto decreto legge Caivano: l'ipotesi è definita "concreta" da fonti di governo. Il decreto con "misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale" è stato presentato ieri in Senato, da dove partirà l'esame parlamentare.