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Lancette nuovamente in avanti di 60 minuti. Quest'anno il passaggio dall'ora solare a quella legale coinciderà con la festività della Pasqua. Quindi nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo dormiremo un’ora in meno.
Il cambio di orario consentirà di godere giornate più lunghe e di un risparmio di energia elettrica. Come riferito da 3BMeteo, il cambio dell’ora ha permesso di risparmiare 6 miliardi di kilowattora in 6 anni: una quantità sufficiente per il fabbisogno energetico di un milione di famiglie.
L’ora legale è un a convenzione che consente di sfruttare al massimo la luce solare risparmiando sul consumo energetico. In inglese è detta Daylight Saving Time: “tempo per il risparmio della luce”.
In Italia l'ora legale nasce come misura di guerra. È stata adottata dal 1916 al 1920, dal 1940 al 1948 e definitivamente dal 1966 quando durava quattro mesi, dall'ultima domenica di maggio all'ultima domenica di settembre.
Sarà l’ultima volta? A livello europeo, tra chi vuole eliminare questo cambio d'orario e chi preferisce mantenerlo, il dibattito non si è ancora chiuso. Nel 2018, l’allora presidente della Commissione europea, il lussemburghese Jean-Claude Juncker avanzò la proposta di abolizione del cambio dell’ora: alla consultazione pubblica risposero in 4,6 milioni, di cui l’84% favorevoli all’interruzione dei cambi semestrali dell’ora.
Il 26 marzo del 2019 i deputati del Parlamento Europeo hanno votato per porre fine al cambio stagionale dell’ora a partire dal 2021, ma la proposta legislativa della precedente commissione Junker è totalmente ferma al Consiglio dell’Unione europea, dove gli Stati non hanno ancora trovato un accordo.
Per quanto riguarda l’Italia, nel novembre 2019 il governo Conte bis aveva inviato a Bruxelles la decisione di mantenere il doppio orario. Dopo di che non si è più saputo nulla.