Ha confessato di aver lanciato la figlia di appena due anni dalla finestra di casa, al terzo piano, a Fisciano (provincia di Salerno). “È stata la parola di Dio a farmi lanciare la bambina dalla finestra” avrebbe detto al gip il 40enne accusato di tentato omicidio.

L’episodio risale al 29 ottobre scorso. La piccola è viva per miracolo, nonostante un volo di circa 10 metri. Ha riportato fratture alla spalla ed escoriazioni ma non è in pericolo di vita. Ora si trova ricoverata nel reparto di Ortopedia dell'ospedale pediatrico Santobono di Napoli.

“Prima ha iniziato con una versione, ha detto che la bambina era caduta in modo accidentale ma quella caduta non era perpendicolare alla finestra” ha spiegato il legale dell’uomo, Silverio Sica. Poi "all'improvviso, come un fiume in piena, come in preda a un raptus ha detto di averla lanciata perché glielo aveva chiesto la voce di Dio e che quella stessa voce gli avrebbe detto che avrebbe salvato la piccola”. Intanto i pm hanno già stabilito che sarà eseguita una perizia psichiatrica.