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Una rapina finita in tragedia o comunque una lite degenerata. Questa l'ipotesi che ha preso corpo nell'arco delle ore successive al ritrovamento del corpo di un uomo in via Fortebraccio, a ridosso del centro storico de L'Aquila.
La vittima è Teodoro Ullasci, 59enne di origine sarda, ma residente da qualche tempo al Progetto Case di Tempera, uno dei quartieri antisismici realizzati, a partire dal 2009, alle porte del capoluogo.
Ieri pomeriggio sarebbe stato avvicinato da due-tre persone forse a scopo di rapina. E' questa una delle ipotesi degli inquirenti, sostenuta dal fatto che l'uomo non aveva con se né telefono né portafogli. Incerte le cause della morte che potrebbe essere anche conseguente a una caduta a terra. Alcuni passanti hanno prestato i primi soccorsi, allertando i soccorsi e le forze dell'ordine.
L'intervento del 118 è stato immediato, ma per l'uomo non c'era già nulla da fare. Sul posto anche il questore de L'Aquila Enrico De Simone insieme alla Squadra Mobile e alla Squadra Volante.
Due giovani stranieri sono stati fermati questa mattina dalla polizia, in quanto sarebbero ritenuti responsabili dell'aggressione culminata con la morte di Teodoro Ullasci. Obiettivo degli inquirenti è ora quello di arrivare a definire la dinamica del fatto: l'ipotesi di reato sulla quale si indaga è di omicidio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima sarebbe stata colpita con un violento calcio al fianco sinistro e poi con un violento pugno al volto che ne avrebbe provocato la caduta lasciandolo esanime. Le circostanze dell'aggressione sfociata in tragedia, sono state rese note dalla polizia. Agli investigatori è bastata un'ora per dare un nome ai volti dei presunti aggressori e solo altre dodici per assicurarli alla giustizia. Dovranno rispondere di omicidio preterintenzionale con annessa rapina pluriaggravata.