Una vita di lavoro e sacrifici che si era conclusa il 5 gennaio 2019 a 102 anni: Gina Moro, prima di morire, aveva espresso il desiderio, scritto sul proprio testamento 12 anni prima, ancora nel pieno delle sue facoltà, che tutti i suoi averi venissero usati per aiutare i cani e in particolare che andassero al canile di Belluno, ma questa volontà rischia purtroppo di non realizzarsi. A riportare la notizia è Leggo.

La casa dove viveva la donna, composta da due unità abitative, per dare risorse al canile deve essere venduta dal Comune di Belluno. Sono stati così avviati degli atti, compresa una pratica edilizia relativa a un edificio annesso.

Il Comune di Belluno ha quindi organizzato un'asta a cui nessuno si è presentato, così ha avviato l’iter per una seconda asta in cui si partirà da una base di 200mila euro, e non da 250mila come nella prima, ma al momento i sogni di Gina rimangono irrealizzati.

Nel proprio testamento, Gina ha espresso il desiderio che il Comune “disponga come meglio crede ed a favore esclusivamente del canile municipale di Belluno”, riferendosi a manutenzioni e migliorie alla struttura e all’acquisto di cibo per gli ospiti a 4 zampe.