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La situazioni in Libano, in seguito alla tragica esplosione che ha colpito la capitale Beirut lo scorso 4 agosto, è sempre più delicata. La folla riversatasi sulle piazze negli scorsi giorni non sembra voler concedere alcun margine alle classe politica, il messaggio è chiaro: "Pazienza finita".
Con le strutture ospedaliere rimaste integre al collasso e i numerosissimi sfollati, gestire il malcontento diventa sempre più complicato, al punto che sui muri si leggono scritte come: "Ci avete fatto esplodere, adesso vivremo per uccidervi".
Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha annunciato sul suo profilo Facebook l'invio di altri aiuti alla popolazione libanese.
"Davanti a centinaia di morti e migliaia di feriti non possiamo far finta di nulla - ha dichiarato l'esponente pentastellato -. Altri aiuti per il Libano, un popolo colpito duramente nei giorni scorsi che ha bisogno anche del nostro sostegno. Oggi dall'aeroporto di Pisa sono partiti aiuti per la popolazione libanese. Si tratta di kit di pronto intervento e materiale sanitario che sarà consegnato alle autorità libanesi. Grazie anche alla nostra ambasciata a Beirut - conclude - che proprio in queste ore sta fornendo il massimo aiuto alla popolazione"