L'Italia torna a muoversi: lo dimostra l'osservatorio sulle tendenze di mobilità del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti Sostenibili. Nel secondo trimestre di quest'anno si registra una forte crescita "per tutte le modalità di mobilità rispetto all'analogo periodo del 2021, con aumenti per i vari comparti compresi tra il 3% per il traffico aereo di merci e il 573% per i servizi crocieristici".

Fortissime variazioni positive si registrano per l'Alta Velocità(+212%) e il trasporto aereo di passeggeri(+447%). Cresce il trasporto pubblico locale, con un aumento degli utenti pari al 18%, e l'autotrasporto delle merci.

L'autotrasporto, insieme al trasporto aereo delle merci e del traffico sui traghetti - segnala l'osservatorio del Mims - supera i livelli del 2019. Scarti inferiori al 10% rispetto ai valori pre-pandemici si registrano, invece, per il trasporto stradale di veicoli leggeri, la domanda di servizi ferroviari intercity e i flussi di passeggeri sul trasporto pubblico locale. Confrontando i dati del secondo trimestre 2022 con quelli pre-Covid (stesso periodo del 2019) emerge che il traffico stradale di veicoli pesanti presenta un'accelerazione degli spostamenti, ormai stabilmente superiori a quelli del 2019 (+3% sulla rete autostradale e +6% su quella ANAS).

Per il traffico stradale e ferroviario di passeggeri il livello del secondo trimestre è ancora inferiore a quello del 2019 (con valori compresi rispettivamente tra il -3% e il -21%), ma per entrambi i flussi si nota un netto miglioramento rispetto alla situazione rilevata nel primo trimestre 2022. Infatti, il settore stradale recupera quattro punti percentuali sulla rete ANAS e cinque sulla rete autostradale, mentre quello ferroviario registra un incremento di 21 e 18 punti percentuali per i servizi rispettivamente di Alta Velocità e Intercity.

Nel trasporto pubblico locale la domanda di mobilità dei passeggeri nel secondo trimestre 2022 risulta ancora inferiore di circa l'8% (quasi il 20% nel solo trasporto ferroviario regionale) rispetto allo stesso periodo del 2019, ma anche in questo caso si nota una netta ripresa in confronto a quanto rilevato nel primo trimestre 2022 (+17 punti percentuali).

Nel bimestre aprile-maggio di quest'anno, il trasporto aereo dei passeggeri mostra un aumento del 447% rispetto allo stesso periodo del 2021, anche se i flussi risultano ancora inferiori del 13% a quelli pre-pandemia. Parallelamente, il trasporto aereo delle merci registra un aumento del 2% rispetto al corrispondente periodo del 2019 e un aumento del 3% rispetto allo stesso bimestre del 2021. Per quanto riguarda il traffico marittimo sui traghetti, nel periodo aprile-maggio 2022 si rileva un aumento del 7% rispetto al dato pre-pandemia e un aumento dell'84% rispetto allo stesso periodo del 2021. Per le crociere, il traffico nel periodo aprile-maggio 2022 segna un aumento del 573% rispetto allo stesso bimestre dell'anno precedente, anche se appare ancora inferiore del 59% rispetto a quello del 2019.

Quanto alle principali tendenze della mobilità nelle città che emergono dall'analisi di database open source, nel secondo trimestre 2022 la permanenza nei dintorni dei luoghi di residenza è aumentata dell'1% rispetto al periodo pre-pandemico (a fronte di una crescita del 6% rilevata nel primo trimestre), gli spostamenti per acquisti di prima necessità (negozi di alimentari, mercati, farmacie e parafarmacie) sono aumentati del 14% (+12% nel primo trimestre), quelli verso altri luoghi (piazze, parchi, giardini pubblici spiagge, porti turistici) del 61% (+10% nel primo trimestre), a fronte di riduzioni del 6% degli spostamenti verso ristoranti, bar, centri commerciali, parchi a tema, musei, biblioteche e cinema (-17% nel primo trimestre) e dell'11% per quelli verso i luoghi di lavoro (-15% nel primo trimestre). L'osservatorio segnala inoltre che sono in forte aumento le richieste di indicazioni per spostamenti attraverso la consultazione di mappe online.

Durante il periodo pandemico, per il trasporto collettivo si è registrato un aumento esponenziale (330%) dell'utilizzo da parte dei cittadini di smart devices (es. App per smartphone) per la ricerca di servizi di mobilità rispetto a quanto accadeva prima della pandemia. Ciò conferma la grande "alfabetizzazione" tecnologica avvenuta in questi due anni, elemento che fa prevedere un deciso sviluppo di strumenti di Mobility as a Service (MaaS).

Scarti inferiori al 10% rispetto ai valori pre-pandemici vengono registrati invece per il trasporto stradale di veicoli leggeri, la domanda di servizi ferroviari intercity e i flussi di passeggeri sul trasporto pubblico locale. È quanto emerge dal Report trimestrale dell'Osservatorio sulle tendenze di mobilità predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione (Stm) del Mims.