Lo Spid potrebbe andare in pensione. C’è infatti l’ipotesi che governo voglia superare il Sistema pubblico di identità digitale, o al massimo modificarlo, per far posto alla Carta d’Identità Elettronica (CIE) come unica identità digitale. Ne parla la giornalista Annalisa Cangemi in un articolo su Fanpage.

"Cerchiamo di spegnere gradualmente Spid che raccoglie una serie di identità digitali e facilitare l'azione delle nostre imprese e dei cittadini con la Pubblica amministrazione. D'accordo tutti dobbiamo cominciare a spegnere lo Spid e avere la carta d'identità elettronica come unica identità digitale" ha affermato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione tecnologica Alessio Butti. 

"Abbiamo un’idea definita: non vogliamo eliminare l’identità digitale – ha spiegato Butti sul Corriere della Sera – ma averne solamente una, nazionale e gestita dallo Stato (proprio come quella che gli italiani portano nel loro portafogli dal 1931). Stiamo lavorando, sulla base di questa idea, sondando le necessità di tutti gli stakeholder coinvolti. I primi esiti dei nostri colloqui sono incoraggianti e li puntualizzeremo nei prossimi mesi con estrema trasparenza".

Secondo il membro del governo la Carta d’Identità Elettronica (CIE) è uno strumento migliore, anche se presenta diverse criticità, come "i tempi eccessivamente lunghi per il rilascio, il costo, la scarsa utilizzabilità da Pc e smartphone.

Per Giorgia Dragoni, Direttrice dell'Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, invece: "Lo Spid è uno strumento che funziona, che ci ha permesso di garantire la continuità di erogazione di servizi pubblici essenziali durante l’emergenza pandemica, come i bonus e le indennità INPS. Ha un buon utilizzo da parte degli utenti finali: per la prima volta nei sistemi di identità digitali nazionali, nel 2022 verrà raggiunta la soglia del miliardo di accessi annui complessivi, con una media (in crescita) di oltre 30 accessi per utente".

L’Osservatorio Digital Identity avvisa però che CIE e Spid sono due cose completamente diverse e non confrontabili. CIE è la carta di identità elettronica. Possedere la CIE non implica per forza l'aver attivato CieID, che consente di creare la versione digitale della propria carta da utilizzare online. Lo Spid invece nasce di default come sistema full-digital.

"Nell'ottobre 2014 ho firmato il Dpcm istitutivo dello SPID su proposta di Marianna Madia. Oggi 33 milioni di persone usano questo strumento di modernità. E la Meloni dopo #18App vuole cancellare anche questo. Ma perché rovinare ciò che funziona?" ha affermato Matteo Renzi su Twitter.