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“Massima attenzione”, controlli “particolarmente scrupolosi nelle principali arterie di traffico”, ma anche un atteggiamento “comprensivo e improntato al buon senso”.
È quanto sollecita il capo della Polizia Franco Gabrielli che ha inviato una circolare ai prefetti parlando dei controlli da effettuare dal 24 al 6 gennaio.
Nella nota Gabrielli invita a rafforzare “i controlli lungo le arterie stradali e in ambito cittadino, per prevenire possibili violazioni alla restrizioni alla mobilità ovvero situazioni di assembramento e di mancata osservanza del distanziamento sociale”.
In campo 70 mila tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, militari e polizia locale, a cui Gabrielli ha comunque chiesto «buonsenso» nei confronti dei cittadini.
Sanzioni. In caso di violazione dei più stringenti divieti di spostamento previsti durante le festività, come previsto dall’art.1, comma 3, del cosiddetto “decreto Natale” (decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172), la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.
E in caso di accertamento di una violazione alle disposizioni che non ritengo motivato, come posso far valere le mie ragioni?
"La valutazione circa la sussistenza di motivi giustificativi, e in particolare quelli per le situazioni di necessità, rispetto alle variegate situazioni che possono verificarsi in ciascuna vicenda concreta, resta rimessa all’Autorità competente indicata dall’articolo 4, comma 3, del decreto-legge n. 19 del 2020 (che, per le violazioni delle prescrizioni dei dpcm, è di norma il Prefetto del luogo dove la violazione è stata accertata). Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto, secondo quanto previsto dagli artt. 18 e seguenti della legge 24 novembre 1981, n. 689".