È Grazia Deledda la musa ispiratrice della collezione per il prossimo inverno di Antonio Marras che ha sfilato questa mattina a Milano in una scenografia che riproduceva una foresta incantata.

"Grazia Deledda è un personaggio che non avevo mai avuto il coraggio di sfiorare, che ho sempre ammirato da lontano per pudore ma questo mi sembrava il momento giusto - racconta lo stilista di Alghero - per raccontare la storia di come una donna determinata può raggiungere i suoi obiettivi. Grazia Deledda nasce a fine Ottocento, ha la quarta elementare, decide di fare la scrittrice e si trasferisce a Roma dove sposa un uomo che diventa il suo segretario: con costanza, forza e determinazione alla fine ottiene il premio Nobel per la letteratura. Anche nel buio della foresta trova uno spiraglio di luce ed è ciò che ci auguriamo tutti".

Per raccontare questa storia che, come sempre per lo stilista, parte dalla sua terra, la Sardegna, Marras ha disegnato una collezione "nuragico-moderna, arcaico-contemporanea". In passerella, cappotti e abiti realizzati come antichi tappeti sardi, maglioni di lana grossa incrostati di pizzi e ricami, stampe floreali e pantaloni-calza, completi di broccato e maxi felpe portate con il kilt lungo, per lui e per lei.