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"Ci sposiamo la prossima estate e se c'è la possibilità vorremmo adottare dei bambini": a dirlo sono Maura Nardi ed Emanuele Loati, la coppia di Recanati, in provincia di Macerata, 40 anni lei, 35 lui, che ha ottenuto la nuova identità di genere dallo Stato italiano dopo un lungo periodo di transizione. Parlano seduti dal loro divano di casa, dopo una breve passeggiata nel centro storico della città di Giacomo Leopardi.
"Stiamo progettando il nostro futuro - raccontano - Il desiderio di adottare dei bambini è forte - sottolinea Emanuele - Sarebbe bello dare un'opportunità a chi è meno fortunato". "Non so se lo Stato ce lo permetterà, ma faremo di tutto per portare avanti questa nostra intenzione", sottolineano Maura ed Emanuele. La lunga giornata del coming out, ieri, li ha messi dentro il "frullatore" mediatico, ma non sono pentiti: "Terminato l'iter burocratico che ci ha consegnato le nostre nuove identità, - spiega Maura - era giusto raccontare la nostra storia anche per tutte quelle persone che sono alle prese con questo percorso".
"I transessuali e chi si incammina sulla transizione di genere - dice Maura - non deve essere visto come un esibizionista, un deviato o un fenomeno di baraccone. Ma sono persone che possono essere la ragazza o il ragazzo della porta accanto".
Maura ed Emanuele raccontano di essersi conosciuti su un gruppo Facebook transgender, di essersi piaciuti subito, al punto da avviare una convivenza quasi immediata che dura da tre anni. Prima del cambio di genere si chiamavano Mauro e Adriana, ma è come se fosse un ricordo lontano, nonostante i pregiudizi, le difficoltà che hanno dovuto superare e il lungo iter burocratico affrontato. Oggi hanno voltato pagina e "siamo felicissimi", dicono scambiandosi un bacio. "Siamo nella Recanati di Leopardi - conclude Maura - e l'amore che proviamo è il nostro Infinito".