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Affari sporchi e bella vita. La Roma che emerge dall'inchiesta soprannominata Mafia Capitale è una Roma corrotta dai vizi e dal denaro dove boss mafiosi e criminali incontrano e conoscono personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo in occasione di eventi e nelle notti brave della Città Eterna.
La procura romana, avrebbe ricostruito infatti una serie di contatti telefonici tra il boss Giovanni "Giovannone" De Carlo con i calciatori Daniele De Rossi e Medhi Benatia, col presentatore tv Teo Mammuccari, il cantante Gigi D'Alessio, la showgirl Belen Rodriguez.
De Carlo, che si è costituito ieri a Fiumicino, veniva contattato dai vip di Roma che avevano necessità di "protezione".
"Chiamame sempre... bravo! Hai fatto bene Daniè, amico mio" dice De Carlo al centrocampista della Roma e della Nazionale che lo aveva chiamato per chiedergli aiuto dopo una lite in discoteca.
D'Alessio lo invitò nella sua villa il giorno dopo aver subito il furto di un Rolex. Per quanto riguarda Mammucari, in un'informativa del Ros dello scorso luglio si fa riferimento a "numerose telefonate tra lo showman e De Carlo, con l'artista che chiedeva sostanze dopanti per la palestra, in particolare Gh, un ormone per la crescita".
Agi, belle auto e soprattutto belle donne per De Carlo che era in contatto con le compagne dei calciatori Mattia Destro e Blerim Dzemaili e con la coppia Stefano De Martino e Belen Rodriguez.
Durante gli interrogatori di ieri, gli uomini del clan indagati hanno scelto la via del silenzio, un muro di omertà che, piano piano, inizia però a cedere.