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View from behind of four doctors in hospital corridor walking away from camera. Medical team in modern hospital corridor wearing surgical scrubs
Un uomo di ritorno dal Congo è stato ricoverato a Lucca per sintomi influenzali legati alla malattia misteriosa che sta colpendo una regione del Paese africano. Dopo essere stato ricoverato presso l'ospedale San Luca di Lucca per undici giorni, è stato dimesso perché completamente guarito. Il paziente, che lavora a 700 km dalla zona colpita, presentava febbre e anemia, ma secondo Spartaco Sani, responsabile delle malattie infettive dell'ospedale lucchese, non c'è rischio di contagio.
Il virus ha causato diverse morti nella Repubblica Democratica del Congo, secondo quanto riportato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la quale ha inviato un team di esperti per indagare sull'origine della malattia, considerando come possibili agenti patogeni respiratori come l'influenza o il Covid-19, insieme ad altri microrganismi come la malaria e il morbillo.
Fino a quando i risultati dei test di laboratorio non saranno disponibili, la causa rimarrà sconosciuta, come spiegato dagli esperti. L'OMS si impegna a condividere ulteriori informazioni sulle indagini in corso non appena saranno disponibili.
Intanto l'Italia ha alzato il livello di attenzione sulla malattia di origine sconosciuta, dopo che Le Usmaf - gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute, che si occupano del controllo sanitario su passeggeri e merci - hanno ricevuto la comunicazione su quanto sta accadendo in Congo e sugli eventuali sviluppi da parte delle autorità sanitarie internazionali.
La malattia "preoccupa, ovviamente. È un altro campanello d'allarme, un monito perché si faccia il necessario per essere sempre in grado di affrontare eventuali emergenze, lavorando d'anticipo per essere pronti". Lo ha ribadito all'Adnkronos Salute Walter Ricciardi, docente di Igiene all'università Cattolica.