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Nel secondo giorno del grande esodo estivo l'Italia resta spaccata in due: maltempo al nord, afa e caldo al centro sud, con temperature ben al di sopra delle medie stagionali. Come anticipato dalle previsioni, il Piemonte e la Valle d'Aosta sono state le regioni maggiormente colpite dalla violenta perturbazione arrivata dalla Francia, ma temporali e grandine hanno colpito anche in altre zone tra cui Sardegna e Toscana.
A Pino Torinese un tassista è morto dopo essere stato colpito da un albero caduto per il temporale sulla propria vettura in corsa. "Una fatalità che non si poteva prevedere", le parole della sindaca del piccolo comune piemontese, Alessandra Tosi. A causa della frana in Val Ferret, avvenuta venerdì sera, che ha causato il danneggiamento dell'acquedotto, Courmayeur è ancora senza acqua. Numerosi i disagi e proteste, non solo per i residenti, ma anche per gli albergatori e i ristoratori.
Nell'Alessandrino molti gli alberi abbattuti dal vento mentre in Toscana è stata estesa l'allerta gialla fino alla mezzanotte di lunedì per i forti temporali registrati nelle ultime ore con conseguente rischio idrogeologico. Nel Senese è stato messo in salvo dai vigili del fuoco un gruppo di oltre 10 persone che si trovava in gita sul parco fluviale del fiume Elsa, il cui livello si improvvisamente innalzamento a causa delle piogge. Grandine e vento anche nel Nuorese.
Con l'ultima ondata di maltempo, secondo una analisi della Coldiretti, sale il conto degli eventi estremi dall'inizio dell'anno: 1567 tra nubifragi, tornado, tempeste di vento, grandinate, ondate di calore. Un aumento del 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. "Siamo di fronte - sottolinea la Coldiretti - ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione del clima in Italia in un 2022 che si classifica fino ad ora in Italia come l'anno più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di +0,98 gradi rispetto alla media storica ma segnato da una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo".
Continuano a preoccupare anche gli incendi, con la situazione più delicata ancora nella zona del Carso. Le fiamme hanno interessato anche il Savonese, costringendo le autorità a chiudere il piccolo aeroporto di Villanova e una strada statale. In totale sono state 24 le richieste di intervento arrivate Dipartimento della Protezione Civile con gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, impegnati nell'attività di spegnimento di roghi in varie regioni tra cui Sicilia, Calabria e Lazio. Sul fronte esodo, infine, il traffico resta molto intenso ma senza criticità particolari nel week end contrassegnato dal bollino nero.