È tutto vero: la foto scelta dai parenti per il manifesto funebre è quella che ritrae la defunta con il dito medio alzato. Pubblicata su “Matti di Rimini”, lo scatto ha fatto il giro del web scatenando varie reazioni tra gli utenti. Il manifesto è affisso per le vie di Spadarolo, nel Riminese.

"Volevamo rappresentare nostra mamma nel migliore modo possibile”, ha detto una figlia della signora morta lo scorso 18 agosto all’età di 84 anni. Dichiarazione riportata da ‘Il Resto del Carlino’.

“Non è stata una disposizione sua, ma mia e dei miei figli. Mia mamma e mio babbo erano nati tutti e due a Rimini. Lei faceva la pastora, insieme a lui per molti anni, fino a che non siamo venuti noi quattro figli al mondo. Poi ha fatto altri lavori, anche le pulizie nelle case. Io abito a Spadarolo, ma lei, che è stata cremata, ha scelto una funzione laica per l’addio: non era religiosa, anzi i preti le erano invisi". Si legge ancora sul quotidiano: "Mia mamma è nata nell’epoca sbagliata, è stata una specie di femminista ante litteram, aveva una grande apertura mentale, ed era un tipo originale. Ad esempio, se osavi alzare le mani te le ridava, uomo o donna che fossi; se il marito l’avesse tradita l’avrebbe ripagato della stessa moneta e così via. A noi figli ha sempre detto: 'non fatevi mettere i piedi in testa da nessuno’. Le ceneri saranno al cimitero di San Maria in Cerreto, dove abita mia sorella. Utilizzeremo la stessa foto del manifesto per la lapide funeraria".