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"Venendo dal Sud so molto bene come funziona la macchina dell'esclusione sociale, per questo mi sono data il compito di rafforzare i presidi a tutela soprattutto di donne e bambini. Con l'ultima legge di bilancio abbiamo fatto un enorme passo avanti, per la prima volta lo Stato ha fissato standard elevati di servizi obbligatori per ogni comune italiano. Per gli assistenti sociali abbiamo rimosso ogni vincolo alle assunzioni e stanziato 650 milioni a regime entro il 2030 che porteranno finalmente al rapporto di un assistente sociale ogni 5mila abitanti, è una piccola grande rivoluzione".
Lo ha detto la ministra per il Mezzogiorno, Mara Carfagna, intervenendo alla conferenza nazionale "Povertà ed esclusione sociale", verso i Trenta anni dell'Ordine degli Assistenti sociali. Carfagna ha portato l'esempio del comune di Castellammare di Stabia.
"In quel Comune oggi ci sono soltanto 2 assistenti sociali, grazie al finanziamento stanziato con la legge di bilancio, ne avrà 15. Questa rivoluzione dice alla vostra categoria che l'assistente sociale non è un lusso ma è una prestazione dovuta ovunque, non è un di più ,è una priorità, un dovere, non è carità, assistenzialismo ma è un obbligo legato a una disposizione costituzionale e lo stato deve farsene carico".