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Chiede la metà del premio da 88 milioni di euro vinto dall'ultimo 6 al Superenalotto, a Roma, dal marito, con cui starebbe vivendo "una situazione di crisi coniugale". La donna, una 45enne, che aveva chiesto la separazione legale e il mantenimento, avrebbe saputo degli 88 milioni "grazie ad alcuni messaggi inviati dall'uomo alla sorella dove annunciava la fortunatissima vincita", e si è rivolta a un avvocato per rivendicare metà della vincita.
"Stiamo predisponendo un ricorso per separazione giudiziale dei coniugi per chiedere, in relazione a quella super vincita, un mantenimento di cinquemila euro mensili, oppure, in alternativa, una liquidazione, una tantum, di 44 milioni di euro, ovvero la metà della vincita", sono le parole del legale, come riferisce TgCom 24.
"La tesi è quella, più volte sposata dalla Cassazione, che le vincite delle lotterie e dei giochi nazionali rientrano nella comunione legale dei coniugi anche se la 'giocata' è stata effettuata con il denaro personale di uno solo dei due - ha spiegato l'avvocato -. Del resto nel caso in esame, la coppia aveva optato al momento del matrimonio per il regime della comunione legale in essere al momento della giocata e della vincita".