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"Estirpare le mafie è possibile e necessario. L'azione di contrasto comincia dal rifiuto di quel metodo che nega dignità alla persona, dal rifiuto della compromissione, della reticenza, dell'opportunismo". Sono le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in una dichiarazione in occasione della "Giornata nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie".
"Solo quando le organizzazioni criminali verranno estirpate dai nostri territori, potremo dire di aver onorato davvero la memoria di tutte le vittime di mafia - sottolinea -. Coltivare il ricordo di coloro che hanno perso la vita lottando per la legalità è un imperativo categorico. Lo Stato faccia sentire che c'è. Specialmente oggi, con l'emergenza economica aggravata dalla pandemia, è alto il rischio che i clan facciano da banche alle imprese e da ufficio di collocamento per chi perde il lavoro".
Così invece il presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Questa mattina Don Luigi Ciotti, insieme ai familiari, ricorderà tutte le vittime innocenti delle mafie con un fascio di fiori alla Casa del Jazz a Roma, bene confiscato alla banda della Magliana.