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16-11-2022 Roma, Italia Politica Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine dell'incontro con il campione del mondo di MotoGP, Francesco Bagnaia, unitamente a una delegazione della Federazione Motociclistica Italiana e a una delegazione della Ducati, in occasione della vittoria del mondiale. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica) DISTRIBUTIO FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito 30 Attestati d'onore di "Alfiere della Repubblica". La scelta dei destinatari delle onoreficenze è stata ispirata prevalentemente dal tema della solidarietà per la pace. Due dei giovani provengono dalla Sardegna: Viola Bandinu di Olbia e Simone Rovere Meloni di Uras.
La prima, classe 2006, è stata premiata "per il maturo impegno con cui partecipa come volontaria a progetti e attività di doposcuola per i ragazzi più giovani. La sua capacità di ascolto e di accoglienza dei più vulnerabili le ha permesso anche di diventare un esempio per altri volontari. Giovane volontaria della Croce Rossa Italiana, Viola ha deciso di impegnarsi con energia e curiosità in numerose attività sociali".
"Ha partecipato attivamente ai progetti di doposcuola rivolti ai ragazzi più piccoli. Durante la pandemia - si legge -, nell'ambito dell'iniziativa della Croce Rossa "Il Tempo della gentilezza", Viola si è occupata della consegna di pacchi alimentari e buoni spesa a quanti si trovavano in condizioni di maggiore vulnerabilità. Grazie a una spiccata capacità di ascolto e alle sue doti comunicative è diventata, in breve tempo e nonostante la giovane età, un punto di riferimento nello stesso team dei volontari".
Il secondo, 22 anni, è stato premiato "per il coraggio e la perseveranza con cui ha reagito alla perdita di parte del suo gregge in seguito a una drammatica alluvione. La solidarietà ricevuta gli ha dato la forza per rialzarsi e per continuare a fare il lavoro che aveva scelto per il suo futuro. Simone è un giovane pastore che, a fine novembre del 2021, dopo una notte di pioggia incessante, ha visto annegare nel fango più della metà del suo gregge di pecore. Un colpo tremendo che poteva pregiudicare per sempre la sua attività".
"Grazie all'appello della Caritas di Ales-Terralba sono stati raccolti fondi che gli hanno consentito di rialzarsi. La solidarietà ha travalicato i confini della Sardegna e ha permesso al giovane di acquistare nuove pecore e di mettere in sicurezza il terreno. Ma la generosa catena non ha prodotto soltanto un significativo risultato economico: ha dato a Simone un'iniezione di fiducia e gli ha permesso di continuare il lavoro che aveva scelto e di ricominciare a pensare il suo futuro".