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“Qui non parliamo più di no vax e di si vax. Perché i no vax non sono questi. Una persona che chiama una donna (mia sorella) e le dice: ‘io vengo a spararti in bocca, stai attenta ai tuoi figli’, è solo un criminale. Cosa c’entra il vaccino anti Covid? Nessun motivo al mondo giustifica queste parole, tanto meno la convinzione dell’innocuità e dell’efficacia o no di un vaccino!”.
Parole forti e piene di amarezza quelle che il dottor Bacco dichiara ai microfoni di Sardegna Live. “Sono stanco e il mio sfogo è la conseguenza di tre anni di attacchi, offese, minacce e calunnie professionali che corrono su Telegram, su ogni suo profilo social (ma non solo) e che hanno portato le forze dell’ordine a proteggere la mia incolumità”.
Pasquale Bacco è un medico campano specializzato in medicina legale e patologie cronico degenerative, Ossigeno Ozono terapia e Terapia dietetico nutrizionale, con oltre 25 anni di esperienza. È noto per essere stato un convinto ‘no vax’ e, per essersi battuto in tutte le piazze italiane per la libertà di scelta, sostenendo l’inutilità del vaccino anti Covid nel bel mezzo del ciclone pandemico.
La sua ‘colpa’? Quella di aver fatto un passo indietro.
"Bisogna avere il coraggio di cambiare idea. Il mio non era un credo, quando ho visto con i miei occhi la realtà che, nel tempo è evidentemente cambiata, ho capito tante cose e mi sono vaccinato”, dichiara in una nostra intervista del 21 febbraio 2022. La pandemia è ormai finita, ma come sostiene professor Bacco, per lui e la sua famiglia continua sotto una nuova forma: quella dell’odio cieco, pericoloso e senza senso che sfocia nella discriminazione e nella violenza e non può e non deve essere ignorata, ma valutata con attenzione.
“Quella che sto vivendo non è una situazione degna di un paese civile. Io non sono amatissimo perché dico sempre ciò che penso, ma è troppo tempo che vivo guardandomi alle spalle. Dopo le minacce a mia madre e a mia sorella, la Magistratura può procedere d’Ufficio e mi ha invitato a sporgere denuncia poiché mi trovo di fronte ad un fenomeno di cyber bullismo che non va sottovalutato e può avere conseguenze anche molto gravi - ci rivela con un tono di voce comprensibilmente preoccupato - lasciamo perdere le intimidazioni rivolte a me, ma queste persone minacciano mia madre, appunto, e sanno perfettamente a che ora va dal parrucchiere o a fare la spesa, spaventano mia sorella e insultano in ogni modo possibile la mia collega. Insomma, tutto questo odio inaudito può portare a qualcosa di molto più serio - ribadisce dottor Bacco - sono stato interrogato da una serie di Procure diverse dato che diffamazioni, violenza e minacce di morte su tutti i social e non solo, sono diventati la mia quotidianità. È davvero insostenibile! Dove lavoro arrivano almeno sei o sette telefonate al giorno: “Passatemi quella ‘monnezza’ di Bacco” o ancora “Passatemi quel ‘frocio’ di Bacco”. Se rispondo mi augurano una morte lenta e dolorosa, e questo quando mi va bene. I commenti sui social, poi, sono ancora più incisivi: “Non arriverai a fine estate” “Arriverà anche per te” “Veniamo a prenderti” “Dio ti giudicherà” e tante altre belle frasi da leoni da tastiera. Alcuni sono davvero vigliacchi e quando capiscono che possono essere perseguiti penalmente, si rimangiano tutto e cercano di giustificarsi con un patetico “Stavo solo scherzando”. Ma molti sono decisamente pericolosi”.
“Nelle loro chat Telegram girano numeri di telefono e indirizzi di casa. È troppo rischioso. Io ho resistito finora, ma non posso continuare così e, se la Procura ha palesato la sua preoccupazione invitandomi a denunciare, penso ritenga importante intervenire perché ciò che sta accadendo è più grave di quanto io possa percepire - continua - loro temono che ci sia un escalation e che il livello delle minacce si alzi ancora di più. È da non credere, oggi è capitato a me che, ringraziando Dio, ho le possibilità economiche per potermi difendere, ma se fosse capitato a qualcuno più debole economicamente e soprattutto mentalmente, cosa sarebbe successo? Si sono accaniti su di me come se avessi avuto potere decisionale o fossi responsabile dell’obbligo vaccinale, io ho semplicemente cambiato idea sull’efficacia di questo vaccino. Per aver sostenuto l’inutilità della vaccinazione durante l’emergenza Covid 19, ho pagato con la sospensione dal mio lavoro per ben 8 mesi e non ho mai fatto ricorso - tiene a sottolineare Bacco - ho sbagliato e ho accettato di pagarne le conseguenze, non è giusto che io viva questo incubo da tre lunghi anni. Nessuno ha fatto il vaccino anti Covid alla leggera, nemmeno il più convinto vaccinista, ma adesso bisogna mettere un punto, basta con questo cannibalismo mediatico! Tra i diritti che una società libera assicura c’è anche quello di cambiare idea. Davvero le persone riescono ad accanirsi con qualcuno, fino a rendere la sua vita un inferno, solo per aver avuto il ‘coraggio di essere umano’?