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Non è raro per i commessi rincontrare dei clienti insoddisfatti o dubbiosi rispetto l’acquisto effettuato nel punto vendita. Più raro invece, incontrare dei clienti poco o per niente documentati rispetto al prodotto acquistato, certi del contrario.
Le protagoniste di questa vicenda sono due donne, una commessa e una cliente molto scontenta per via del fatto che il suo telefono non contenesse l’applicazione Whatsapp. A poco è servito spiegare alla cliente che Whatsapp è un'applicazione da installare e che, in ogni caso, il negozio non aveva nessuna responsabilità; da quanto si apprende da Arezzo Web (che ha riportato la notizia) parrebbe che la ragazza non incline all’ascolto, anziché calmarsi, avrebbe continuato a inveire, offendere e usare toni minacciosi nei confronti della dipendente. La situazione comincia a degenerare sino alla decisione di chiamare la polizia. «Mi avete venduto un telefonino senza Whatsapp, a me non serve a nulla» urlava la ragazza, in evidente stato confusionale.
Gli agenti una volta arrivati, non senza difficoltà, sarebbero riusciti a placare l'ira della ragazza e, successivamente, calmare e tranquillizzare la commessa impaurita.