Lei (Meloni) beneficia oggi dei risultati del femminismo, ma il femminismo l'avrà sempre come nemica”. Lo ha detto Michela Murgia in un’intervista a La Stampa.

In realtà pare voler incarnare un altro femminismo, meno simbolico, più pragmatico. Niente battaglie sui nomi, ma la rivendicazione di una presa del potere solitaria”.

Confonde il potere con l'emancipazione. Il femminismo non ha come obiettivo il raggiungimento del potere, ma la messa in ma la messa in discussione di un modello tradizionale che lei non tocca minimamente. E che anzi incarna al meglio. A Meloni manca tutto il percorso della sorellanza, della rete. Non lotta per le altre donne”.