Non tutti i 43 migranti portati in Albania hanno visto convalidati i loro trattenimenti. I giudici della Corte d'appello di Roma hanno sospeso il giudizio e rimesso gli atti alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, mentre i richiedenti asilo saranno trasferiti in Italia domani. Questo è il risultato delle decisioni dei magistrati della sezione immigrazione del tribunale di Roma, che hanno annullato anche i precedenti trasferimenti di migranti in Albania organizzati dal governo. Le pronunce riguardanti 12 richiedenti asilo bengalesi ed egiziani e successivamente 7 stranieri, sempre egiziani e bengalesi, hanno evidenziato l'impossibilità di riconoscere come "Paesi sicuri" le nazioni di provenienza, portando alla liberazione dei migranti.

La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha commentato il fallimento dei centri in Albania gestiti dal governo, definendoli un "clamoroso fallimento". Schlein ha criticato l'uso sconsiderato delle risorse pubbliche e ha espresso preoccupazione per la mancata osservanza delle leggi e delle sentenze europee. Ha sottolineato come i fondi impiegati in questa missione avrebbero potuto essere investiti in settori come la sanità pubblica, evidenziando la necessità di rendicontare tutti i costi sostenuti dallo Stato.